Articoli della categoria Google

Google Ricerca presto a pagamento

giovedì 31 Marzo 2016

La prendo un po’ larga, per cui prestate la massima attenzione altrimenti risulta difficile capire il ragionamento che mi porta ad affermare che, quasi certamente, Google farà pagare le ricerche ai propri utenti.

mindPartiamo dalla recente vendita di Boston Dynamics da parte di Google / Alphabet a distanza di soli due anni dalla sua acquisizione; in molti hanno considerato che la cessione sia dovuta alla mancanza di introiti certi nel breve / medio periodo. Verità sacrosanta, ma è altrettanto vero e non rilevato da nessuno che l’Esercito degli Stati Uniti ha garantito all’azienda di Mountain View circa un miliardo di dollari l’anno per tre anni per la creazione di un androide soldato. Pertanto il business sarebbe stato sempre e comunque profittevole. La realtà è molto più semplice: Google ha bisogno di soldi, tanti soldi!

Volete sapere il perché? Semplice, il nuovo e ambizioso business di Google è costosissimo: la società sta investendo capitali ingentissimi per studiare i processi che … Continua a leggere l'articolo

Ladri di (Google) Business?

venerdì 24 Ottobre 2014

google-business-fraudControllavo qualche serp quest’oggi al fine di valutare l’impatto degli ultimi aggiornamenti di Google (paura, eh!) e mi sono imbattuto in quello che a me sembra un tentativo fraudolento di posizionare nella ricerca local un sito in luogo di un altro tramite Google Business. Potrebbe anche trattarsi di un errore del motore di ricerca, un cosiddetto glitch, ma, lo vedremo poi, mi sembra improbabile. La serp è quella che si ottiene digitando nel campo di ricerca di Google “associazione difesa consumatori”, localizzata in “Venezia”. Ebbene al primo posto compare un blog denominato “Associazione difesa consumatori” i cui aggiornamenti risalgono al 2013, è dotato di pochi backlink e di scarsa autorevolezza, sembra poi, che gran parte degli articoli ivi contenuti siano copiati da altri siti. Di seguito il sito web di un mio cliente, dotato di centinaia di link di un certo spessore, e aggiornato almeno due volte al giorno, il sito della “Associazione Difesa Consumatori”, anche conosciuta come Adico. … Continua a leggere l'articolo

I siti in https potrebbero portare a dei vantaggi lato SEO?

venerdì 18 Aprile 2014

Speculazione su un possibile miglioramento nel posizionameno nei motori di ricerca adottando certificati SSLRecentemente un articolo del Wall Street Journal ha destato il mio interesse ormai da tempo sopito in merito al Posizionamento nei motori di ricerca. Nella pratica si ipotizza che Google, nel medio/breve periodo, potrebbe favorire i siti che adottano sistemi di crittografia per le proprie pagine tramite il protocollo HTTPS e relativo certificato SSL.

Ma in cosa consiste la navigazione in https?

A livello di navigazione, sostanzialmente, non vi sono variazioni di sorta, l’utente deve semplicemente aggiungere una “s” ad http per accedere al sito. In genere tale operazione non si rende nemmeno necessaria, giacché è il creatore del sito stesso che provvede, tramite un redirect, a imporre l’uso di tale particolare modalità di navigazione qualora l’utente acceda al sito in maniera tradizionale. Se provate, infatti, a digitare nel browser http://www .facebook.com automaticamente verrete redirezionati verso https ://www. facebook.com. A livello di sicurezza le cose cambiano, giacché viene a definirsi un canale di comunicazione crittografato tra il server che ospita Continua a leggere l'articolo

Google vi assimilerà, ogni resistenza è inutile!

martedì 3 Dicembre 2013

Google assimilerà l'intero web

In più di un occasione mi sono reso conto di come, nell’immaginario dell’utente inesperto, Google rappresenti il web e, più in generale, l’intera rete Internet…

Un primo esempio… Un cliente a cui avevo realizzato il sito, a due ore dal lancio, mi telefonò preoccupatissimo sostenendo che il sito non era raggiungibile. Azzerai, per sicurezza, la cache del mio browser e digitai l’url del sito: potevo accedervi senza alcun inconveniente!

Lo richiamai e gli chiesi che operazioni effettuava per visualizzare il sito; con stupore scoprii che non conosceva due concetti elementari: browser e barra degli indirizzi.

Per lui la “e” di Internet Explorer non rappresentava il software per navigare (anzi, era il concetto stesso di browser ad essergli alieno – del resto sarà capitato anche a voi di effettuare una sessione di assistenza, di impartire l’ordine: “Apra il browser” e di sentirvi rispondere “Che cosa è il browser?”) e neppure si era reso conto che, alla sommità dello stesso, vi era … Continua a leggere l'articolo

Lo ammetto Google, SONO COLPEVOLE!

sabato 2 Febbraio 2013

Descrizione di una penalizzazione di Google per link non contenstualizzatoNell’ultimo anno e mezzo ho seguito meno assiduamente le evoluzioni di Google e del mondo Seo. Quello che è certo è che sono riuscito a sopravvivere a Panda, al primo Penguin e a tutte le modifiche successive almeno sino agli ultimi giorni.

Tra dicembre 2012 e gennaio 2013 mi sono accorto che la maggioranza dei miei siti è stata, come dire, attentamente monitorata da Google. L’analisi globale che il motore ha condotto presumo sia stata effettuata utilizzando i dati del mio account Webmaster Tool che, per praticità, contiene elementi relativi al 90% dei siti di cui direttamente o indirettamente mi occupo (sembra più saggio, invece, assegnare a ciascun sito uno specifico account).

Nella fattispecie, tra i tanti eventi negativi che si sono determinati a cui sto cercando di porre rimedio, mi sono accorto che l’articolo su Groupalia presente in questo blog, che mi garantiva almeno 4 o 5 commenti alla settimana ha smesso di colpo di produrre traffico e … Continua a leggere l'articolo

Dal Pagerank all’Authored PageRank

martedì 8 Maggio 2012

L'AuthoredPageRank potrebbe essere la nuova modalità con cui calcolare la forza di un linkMolti hanno già attivato il Google Authorship Markup, quel procedimento di autenticazione delle proprie pagine che consente, tra le altre cose, di inserire all’interno di uno snippet il proprio nome e cognome (sia esso reale o d’arte) e il proprio avatar (la propria faccia o un simulacro).
Come potete notare dall’immagine d’esempio si tratta di un elemento che fa spiccare una certa ricorrenza rispetto a tutte le altre che non adottano lo stesso meccanismo e, si presume, ne aumenti, di conseguenza, il CTR.… Continua a leggere l'articolo

Google+, la mia opinione

giovedì 11 Agosto 2011

Trascorso più di un mese dal primo utilizzo di Google+ sento di dover dire la mia su questo nuovo strumento social.

Google+ la mia opinionePartiamo da un presupposto, si può fare del web di successo in due modi: realizzando qualcosa di realmente innovativo o migliorando considerevolmente qualcosa che già esiste. Google molto spesso ha raggiunto il primo obiettivo, in certe circostanze il secondo. Altre volte ha semplicemente inglobato un ottimo prodotto e ci ha sviluppato sopra delle migliorie, è il caso di Urchin, divenuto poi Google Analytics.
In alcune occasioni, tuttavia, l’azienda di Mountain View non ha raggiunto alcuno dei due obiettivi ed ha fallito: pensate a Buzz, ad esempio, o a Google Answer.

Pertanto l’unica domanda che ci si può porre è la seguente: Google+, pur ancora in fase di sviluppo, può essere, in potenza, il miglior strumento social a disposizione degli utenti?
Ovviamente solo il tempo potrà rispondere a tale quesito, da parte mia posso però dire … Continua a leggere l'articolo

Sottodomini non più assimilabili a domini indipendenti

sabato 8 Dicembre 2007

sottodomini_google.gifSottodominio è un termine che viene, generalmente, utilizzato per definire, in maniera spicciola, un dominio di terzo livello.

Ad esempio, posto che io abbia registrato il dominio www.piante.it,
ho la titolarità di creare il sottodominio rose.piante.it, ma anche l’ulteriore sottodominio margherite.piante.it e via dicendo (e, in teoria, anche domini di quarto livello, di quinto, ecc.).

Dipende poi dall’hosting stabilire se tale attività debba essere remunerata o meno.

Tale pratica è sicuramente molto utile sia in ambito di Branding che, soprattutto, di Seo.

Pensiamo, ad esempio, ad una società che produce cosmetici: può essere molto efficace (ragioniamo anche sull’immediatezza del ricordo della url) la creazione di sottodomini del tipo store.cosmetici.it, supporto.cosmetici.it e via dicendo.

Allo stesso modo, nell’ambito del posizionamento nei motori di ricerca, può essere utile utilizzare i sottodomini per separare sezioni di un sito (quelle, ad esempio, in lingua straniera) e, al limite, per realizzare tecniche più o meno evolute di spam.

La realizzazione di un sottodominio … Continua a leggere l'articolo