Pubblicato il
29 Maggio 2011
Autore:
Enrico
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Web .
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Introduzione
Con l’avvento del web il fenomeno della personalizzazione sociale del prodotto, o più propriamente del modding, è diventato così comune da non poter più essere definito tale. È un dato di fatto!
Non è più il solo “smanettone” ad acquistare un prodotto – sia esso software, hardware o, comunque, un apparecchio elettronico – e a modificarne attributi e funzionalità, ma una cospicua fascia di consumatori, per così dire, normali.
Di questo argomento se ne parla in continuazione, tuttavia, per quel che mi è dato di sapere, mai in maniera organica.
Cosa si intende per modding
L’ambito principale del modding è il computer o per meglio dire, le sue parti hardware. Cercando su Google il termine overclocking (la pratica di modding che consente di migliorare le prestazioni di un componente elettronico, generalmente la cpu del personal computer) si ottengono ben 23.500.000 risultati. Esistono in rete migliaia di siti che trattano dell’argomento, forum, blog, persino dei libri. Altri esempi? … Continua a leggere l'articolo
Pubblicato il
22 Maggio 2011
Autore:
Enrico
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E-Commerce, Social .
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Chi progetta siti di e-commerce ha ben chiaro il concetto di validazione sociale: il fatto che uno o più utenti effettuino un determinato acquisto (o anche solo la scelta di acquistare presso un determinato store on-line) porta altri utenti ad effettuare la medesima operazione.
E sia ben chiaro, in genere non vi sono dei legami tra gli utenti, si tratta di perfetti sconosciuti. Non è altro che un meccanismo più o meno conscio che ci porta ad emulare l’atteggiamento degli altri. Tanti più sono questi altri, tanto più siamo attratti dal loro comportamento di acquisto.
Chi progetta un e-commerce ha, ovviamente, l’obbligo di alimentare il fenomeno: ecco allora l’uso di strumenti quali i feedback degli utenti, le recensioni di prodotto (realizzate da utenti che l’hanno acquistato), la “correlazione indotta” (pensate ai box che mostrano quali altri prodotti correlati al vostro ha acquistato la maggioranza degli utenti che hanno comprato il prodotto su cui vi state soffermando) e via dicendo.… Continua a leggere l'articolo
Pubblicato il
15 Maggio 2011
Autore:
Enrico
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Usabilità .
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Premessa
In svariate occasioni ho utilizzato il sito di Trenitalia per prenotare dei biglietti on-line. Sia chiaro, l’operazione va sempre e buon fine, ma non posso non sottolineare i numerosi errori di progettazione di quell’infrastruttura che si trascinano da anni e anni.
Ho deciso pertanto di scrivere una breve cronaca degli ostacoli che ho dovuto superare durante la mia ultima prenotazione. L’obiettivo era raggiungere Imola partendo dalla stazione di Mestre.
La prenotazione
Giunto all’home page di Trenitalia, inserisco i seguenti dati: partenza da Mestre, arrivo ad Imola, ora di partenza circa le otto e premo invia (fig. 1).
Sono costretto ad uno stop, nel form che segue il sistema non riesce a stabilire a quale stazione di partenza io mi riferisca (fig. 2). Tale inconveniente, parere personale, poteva benissimo essere evitato andando a creare un sistema di validazione già nel primo form (o, addirittura, un suggeritore di keyword come fa Google e moltissimi altri siti). Analizziamo comunque … Continua a leggere l'articolo
Pubblicato il
5 Aprile 2011
Autore:
Enrico
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Wordpress .
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Premessa
Qualche tempo fa mi è stato chiesto di creare un’area riservata per utenti registrati in una installazione multi blog di WordPress; gli obiettivi erano i seguenti:
- creare un form di registrazione utente dotato della possibilità di inserimento di campi custom da inserire in una sidebar o in una pagina;
- modificare la pagina profilo utente eliminando dati non utili quali, ad esempio, i campi google talk, jabber, ecc., aggiungendovi, nel contempo, i campi custom definiti nel punto 1;
- creare un form di login al sito dotato delle opzioni “registrati”, “ricorda password”, “esci” e “accedi al tuo profilo”;
- creare un sistema di gestione tramite short code che permettesse di inserire porzioni di contenuti all’interno di normali pagine e articoli per i soli utenti registrati.
Le soluzioni
Inizialmente ho pensato di affidarmi a combinazioni di plugin gratuiti quali ad esempio: Members, Social Access Control, Subscribe2 for Social Privacy, Private Files for Social Privacy e altri).
La quantità di impostazioni … Continua a leggere l'articolo
Pubblicato il
9 Agosto 2010
Autore:
Enrico
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Web .
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TURISMO: ANCORA IN CALO A MAGGIO LE PRESENZE ALBERGHIERE (-1,4%) BOCCA: “UNA SITUAZIONE CHE COMINCIA A PREOCCUPARE SOPRATTUTTO IN VISTA DELL’ESTATE”
Dal sito di Federalberghi
Nell’articolo precedente ho analizzato a livello tecnico alcuni siti turistici e ho determinato che, spesso, contengono errori di progettazione, talvolta pure grossolani.
Mi sono spinto oltre e, complice la ricerca reale di un luogo di villeggiatura, ho potuto analizzare anche ciò che sta dietro ad un sito ossia il servizio che viene offerto all’utente qualora effettui una richiesta da web.
Partiamo da un presupposto: l’utente medio ha poco tempo a disposizione, non ha voglia di telefonare, nè di impegnarsi. Questo vale sia nel il turismo che in tutti gli altri settori. Proprio per questo motivo l’e-mail rappresenta l’elemento cardine della comunicazione tra utente e gestore del sito web: è veloce, è semplice, è impersonale e consente di inviare solo i dati personali strettamente necessari (o perlomeno quelli ritenuti tali dall’utente).
Ebbene alcune struttura ricettive che … Continua a leggere l'articolo
Pubblicato il
29 Aprile 2010
Autore:
Enrico
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Seo, Usabilità, Web .
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Il sito turistico è navigato, generalmente, da un target di utenza estremamente etereogeneo; in effetti il classico biglietto aereo o la camera d’albergo possono essere acquistati sia dall’utente esperto che da quello alle prime armi. Non solo, anche la dotazione informatica può variare considerevolmente e quindi è possibile che il sito venga visitato da chi utilizza un vecchio pc con Windows 95 (che, magari, viene acceso un paio di volte l’anno) come pure dall’utente che naviga tramite l’ultimo modello di telefonino.
Di conseguenza chi disegna e sviluppa un sito turistico deve prestare la massima attenzione affinchè quest’ultimo risulti veloce, semplice da navigare, usabile e ottimizzato per i motori di ricerca.
Analizziamo ora alcuni degli errori che vengono commessi più comunemente nella realizzazione di un sito web turistico.
Siti multilingua e traduzioni
La maggioranza dei siti che si occupano di turismo possiedono versioni in lingua non del tutto soddisfacenti. L’errore comune è quello di affidare le traduzioni ad un non professionista … Continua a leggere l'articolo
Pubblicato il
18 Febbraio 2010
Autore:
Enrico
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Social, Web .
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Sono iscritto a molti forum di settore e noto che, da diverso tempo a questa parte, le discussioni si fanno sempre più rarefatte, spesso latitano temi importanti e si sono ridotti esponenzialmente i visitatori unici.
Al di là di un meccanismo di saturazione contingente – vi sono, infatti, molte piazze virtuali in cui discutere di Web Marketing e Seo, forse pure troppe – penso che molti degli utenti di queste piattaforme abbiano deciso di migrare verso altri lidi, nella fattispecie i Social.
In effetti il Social non è altro che un calderone in cui chiunque può versare di tutto.
Prendiamo Facebook, in pochi secondi è possibile fare esplodere le proprie idee, inserire le proprie foto, condividere link, scrivere i propri post (in fin dei conti contiene un sistema minimale di blogging) ed effettuare qualsiasi altra attività virtuale.
Si possono creare gruppi di discussione (anche se, onestamente, ne ho visti veramente pochi di efficaci) e gestire contatti, relativi … Continua a leggere l'articolo
Pubblicato il
21 Novembre 2009
Autore:
Enrico
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Web, Web Marketing .
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La mia è forse un’impressione erronea, ma ritengo non sia stato dato il giusto spazio ad una notizia di notevole importanza per tutto il movimento web.
Ebay, il colosso americano, ha attivato una sezione di annunci gratuiti.
I comunicati stampa asseriscono che si tratti di una strategia per aumentare il bacino di utenza.
A mio modo di vedere così non è, anzi, tutt’altro.
Penso invece si tratti di una radicale inversione di tendenza: un segno tangibile che il modello di business iniziale – che certamente ha dato i suoi frutti – sta scricchiolando e non è più applicabile tout court ai giorni nostri.
Ebay per un certo periodo di tempo ha rappresentato, per me e per milioni di altre persone, una sorta di pozzo dei desideri. Vi si trovava di tutto a prezzi più che concorrenziali; il punto è che, in larga misura, all’aumentare delle transazioni sono aumentati pure i fee richiesti (non effettuo vendite da anni e, … Continua a leggere l'articolo